Roma e le precipitazioni atmosferiche soggettive!

 Come ben sappiamo il Comune di Roma, a seguito del pericolo neve sulla Città Eterna, ha diramato una prima Ordinanza sindacale con la quale si dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado compresi gli asili nido e, successivamente, una seconda Ordinanza che allarga la chiusura ai parchi, cimiteri e ville storiche che rimarranno chiuse fino a cessata allerta.

Alla Ordinanza del Comune di Roma si è giustamente e cautelativamente adeguato il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso due Circolari; infatti il Capo Dipartimento ha dapprima provveduto a giustificare tutte le assenze per chi avesse avuto difficoltà a raggiungere il proprio posto di lavoro e, successivamente, ha dato la possibilità al personale, che nel frattempo fosse riuscito a raggiungere gli Uffici, di lasciare le sedi di lavoro per tornare a casa.

Non ci sarebbe nulla da scrivere se tali decisioni, quasi ovvie, fossero state prese da tutte le Amministrazioni o Enti, con i dovuti distinguo chiaramente, eppure ad ora non ci risulta essere così.

Abbiamo effettuato verifiche e, ad ora, confermiamo che nessun altro Ministero, Ente o Agenzia, avente Uffici/Sedi nella Capitale ha diramato Circolari/Determine o quant’altro in merito alla possibilità di non recarsi in ufficio o, vista l’orario, di poter tornare a casa.

Evitare spostamenti in una Città che ha nel suo DNA il problema del traffico, della scarsità dei mezzi pubblici, è un segno di intelligenza, Roma ed i romani non sono abituati ad eventi atmosferici tipo le nevicate anche se di lieve entità, se c’è un allerta in tal senso andrebbe valutata da Tutti allo stesso modo e con la stessa attenzione.

Essere Datore di lavoro vuol dire prendersi le dovute Responsabilità soprattutto quando in discussione c’è la sicurezza/salute dei propri dipendenti; raggiungere i vari Uffici con la Città ammantata di bianco passando su sampietrini, rotaie dei binari, marciapiedi e manti stradali sconnessi crea non pochi problemi anche a chi si sposta a piedi. 

Il Comune lo ha compreso, il MEF anche, ma tutti gli altri (Giustizia, Beni Culturali, Agenzia delle Dogane, e via dicendo) non si sono posti il problema, non si sono accorti di come si è svegliata la Città oggi o più semplicemente aspettano che altri decidano per Loro? visto che per Noi non esistono “Figli di Dei Minori”.

Speriamo che i dipendenti di queste Amministrazioni si rivelino, ancora una volta, più saggi dei propri Datori di Lavoro. 

 

                                                                                                                                                        Segretario Roma e Lazio

                                                                                                                                                                 Walter Marusic

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