RTS Roma: Amianto sì, Amianto no!

 Sono anni ormai che il mondo politico burocratico ed amministrativo si sta arrovellando le meningi per trovare il modo di valutare le performance dei dipendenti pubblici, tralasciando di trovare un modo, serio, di valutare le ACROBAZIE quotidiane della classe dirigente di questo paese e del MEF nello specifico.

Uno dei tanti esempi ne è la gestione della sede della RTS di Roma sita in via Parboni.

Tralasciamo il fatto, seppur significativo, che nonostante il tempo avuto a disposizione non si sia trovata una sede alternativa adeguata ad accogliere tutto il personale, per affrontare l’argomento AMIANTO presente nella sede di Piazza Mastai che dovrà ricevere parte del personale della RTS.

In tutti gli incontri ai quali abbiamo partecipato nessuno ci aveva informato che nella sede di Piazza Mastai ci fosse l’AMIANTO e che nel 2015 l’Agenzia delle Dogane, proprietaria dell’immobile, avesse indetto una gara di appalto per la bonifica della sede con un piano triennale dei lavori 2017-2019.

A che punto siano detti lavori non ci è dato saperlo, nonostante ciò si sta procedendo tranquillamente ad organizzare l’ormai prossimo, trasferimento del personale.

Si sono costituiti Gruppi di lavoro per coordinare e gestire i trasferimenti del personale e dei fascicoli, si sono individuate le Direzioni che andranno in via Pigafetta e quelle che andranno a Piazza Mastai, si sono individuate le relative competenze nella gestione del trasloco dei Coordinatori dei Servizi, dei Responsabili dei procedimenti, del Gruppo di lavoro, dei R.I.T.

Tutto è pronto per il trasferimento dei colleghi, con tanto di rinvio dei Loro piano ferie, per molti ma non per tutti chiaramente, fino a trasferimento concluso (15 luglio), così come è stata decisa la sospensione del ricevimento del pubblico dal 1° giugno fino al 15 luglio avvisando di questo l’utenza il 26 maggio.

Peccato che un po’ per il caldo, un po’ per lo stress accumulato in inverno, un po’ perché l’utenza non era stata avvisata con congruo anticipo giovedì scorso si è creato il panico con utenti inferociti che volevano entrare a tutti i costi (ed alcuni ci sono riusciti con la forza) finché si è dovuto richiedere l’intervento della polizia di stato, per far calmare gli animi.

Di questo, sicuramente, ne verrà informato il Direttore non appena rientrerà dalle ferie il 15 giugno, pare, così come siamo sicuri che il Direttore abbia ben presente e sotto controllo la problematica AMIANTO.

Noi andiamo avanti a pretendere le dovute spiegazioni sulla questione AMIANTO, pronti ad usare tutti gli strumenti, che le norme ci mettono a disposizione, per tutelare i nostri colleghi.

In assenza delle dovute e documentate certificazioni circa la salubrità dei nuovi locali, i colleghi NON dovranno essere trasferiti in quella sede.

Poi siamo noi quelli da valutare……Mah!

                                                                                            

                                                                                                  Walter Marusic

                                                                                         Segretario Roma e Lazio

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