Io do 8 euro a Te, Tu dai il salario accessorio a Me!

 Continua, senza se e senza ma, la protesta dei dipendenti del MEF contro i tagli al salario accessorio messa in atto dal Governo Renzi.

Protesta che oltre a coinvolgere le diverse sedi del MEF si sta allargando ad altri Ministeri interessati dalla manovra Renzi/Madia/Padoan.

La mobilitazione, partita come una semplice e doverosa richiesta di chiarimenti sulle numerosi voci che circolavano in merito, si è trasformata in vera e propria protesta quando il Ministro e il Suo cerchio magico (Sottosegretario con delega al personale e Capo di Gabinetto) hanno ritenuto, forse, indecoroso e non degno di attenzione quanto stava accadendo all’interno dell’Amministrazione da Lor Signori gestita, negandosi a qualsivoglia incontro.

 Non ricevendo alcuna considerazione dalla parte politica, la mobilitazione ha avuto, e sta ancora avendo, un salto in avanti, sia dal punto quantitativo (partecipazione sempre più numerosa e convinta), sia da quello qualitativo; considerato che molti Uffici essenziali per le attività dell’Amministrazione, come le Segreterie della Ragioneria, coordinati dalla RSU, hanno indetto a partire dalla giornata di oggi il puntuale rispetto dell’orario di lavoro ordinario, non effettuando pertanto alcuna ora di straordinario.

Un’Amministrazione come il MEF, e ancor di più il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, non può sostenere il proprio standard lavorativo in piena attività di elaborazione della Legge di Stabilità se i colleghi non mantengono operativi gli Uffici fino a tarda sera.

Come sottolineato, la protesta sta giustamente coinvolgendo anche altri Ministeri, dato atto che il taglio del salario accessorio non riguarda solo il MEF ma, anche se in misura diversa, tutto il comparto individuato dal DLgs 165/2001: e di tutto ciò ne siamo più che soddisfatti!

Prendiamo atto di questo risveglio di Orgoglio dei Pubblici Dipendenti, dopo tanti, troppi anni di accondiscendenza generalizzata, e auspichiamo che tale ritrovato vigore non si esaurisca con questa battaglia ma resti attivo in considerazione delle tante controversie ancora in essere e/o da attivare in difesa dei Lavoratori Pubblici e della loro Dignità.

Oggi ci ritroveremo in tanti nel cortile del MEF con un’altra assemblea per ribadire la necessità di un incontro con la parte politica, e per organizzare nuove ed articolate forme di lotta.

“Cari Signori che vi gonfiate tanto nel sentirvi chiamare Onorevoli, dimostrate di meritarvelo quel titolo perché ricordatevi che: “anche le formiche nel loro piccolo si incazzano” e se le formiche sono 3.200.000…..”

Walter Marusic

Segretario di Roma e Lazio