L’Avvocatura dello Stato e lo “stile” Renzi….!

Si è tenuto ieri l’incontro per la sottoscrizione dell’Accordo FUA 2017, Accordo sottoscritto nonostante i ”soliti noti” abbiano cercato, caparbiamente, di trasformarlo in uno spot elettorale in previsione delle prossime (?) RSU.

Praticamente si è cercato, insistentemente, di far inserire nell’Accordo, che riguarda il Fondo di Amministrazione 2017, un impegno tra le parti a programmare nuove progressioni economiche per l’anno 2018, in assenza di qualsivoglia risorsa economica certificata, così come previsto dai Contratti e dalle norme!

In sostanza, come appunto ci ha insegnato qualcun altro sotto elezioni (Europee, Nazionali o RSU che siano), si promette “la qualunque” conoscendo perfettamente l’assoluta mancanza di qualsiasi valore delle stesse promesse.

I mal pensanti potrebbero ritenere che promettere non costa nulla, ma può far riscuotere parecchio in termini di voti/iscrizioni al momento giusto, ma noi non siamo certamente tra questi mal pensanti.

Certo si è fatto poco per dimostrare il contrario, visto che i promotori di un Accordo così costruito non prendevano in alcuna considerazione quanto da noi e da altri proposto: e cioè predisporre una dichiarazione congiunta con l’Amministrazione per un impegno programmatico a voler procedere nel 2018 a nuove progressioni economiche.

Nei fatti la stessa cosa delle altre OO.SS. ma scritta in un documento separato dall’Accordo, in modo da non passare al vaglio degli Organi certificatori che avrebbero avuto da eccepire su più di una cosa se si fossero trovati a dover certificare all’interno di un Accordo economico del 2017 un impegno giuridico per l’anno 2018.

Azione ancor più ”sgradevole” in considerazione del fatto che il Segretario Generale è in scadenza di mandato a partire dal 14 Novembre prossimo, e ciò avrebbe quindi comportato la ricaduta della problematica sul successore, fatto peraltro segnalato più volte anche dal Segretario stesso.

Tra l’altro lo stesso Segretario Generale ha più volte fatto presente che inserire un impegno per il 2018 in un Accordo per il 2017, senza conoscere la costituzione del Fondo 2018, non essendo ancora certificate le entrate, sarebbe stata una forzatura che nulla di buono avrebbe portato ai lavoratori, anzi si rischiava di farci respingere l’Accordo dagli Organi Certificatori.

Alla fine, anche dopo aver consultato Funzione Pubblica, si è arrivati all’Accordo sul FUA 2017, senza l’impegnativa per il 2018, ma con una nota congiunta in cui le parti prendono l’impegno, non appena avuta la certificazione delle entrate previste, di predisporre l’Accordo sulle nuove progressioni economiche per permettere, a chi non ne ha ancora usufruito, il passaggio alla fascia economica superiore.

Entrando nello specifico dell’Accordo, lo stesso ricalca quello dello scorso anno tranne per le somme destinate alla contrattazione di sede, sono state tolte le specifiche riportate per la destinazione degli stanziamenti(art.4), lasciando come causale di assegnazione un più generico: “per il miglioramento dell’attività istituzionale”.

La suddetta modifica è stata effettuata poiché in più di una Avvocatura Distrettuale l’assegnazione di tali risorse (i famosi 40 euro mensili) si è trasformata da un incentivazione per il personale, a seguito di una contrattazione, ad un assegnazione diretta e totalmente discrezionale senza alcuna contrattazione.

Ora le RSU hanno una maggiore libertà di contrattazione e sta a Loro farsi “rispettare” al tavolo, concordando criteri oggettivi e giusti per l’assegnazione delle risorse di propria competenza.

Un buon Accordo è stato possibile nonostante il tentato “assalto alla diligenza” e di questo ringraziamo anche il Segretario Generale che non si è reso complice dei “venditori di illusioni”.

Il rispetto verso i nostri colleghi deve passare per chi ha l’Onore di Rappresentarli, ci ricordiamo tutti di come una stretta di mano, in vista di un Referendum Costituzionale, sia stata fatta passare per un rinnovo contrattuale, praticamente fatto. E’ passato un anno…..!

Siamo sicuri che dopo tante “fregature” ricevute i nostri colleghi ed i lavoratori in genere, siano meno propensi a fidarsi dei soliti imbonitori.

Noi, ad ogni modo, saremo sempre pronti a smascherarli.

 

     Coordinatore Nazionale Avvocatura

Walter Marusic

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