TADDEO ALBANESE – Segretario Generale

Il 28 ottobre 2014 il dimissionario Segretario Generale, Geremia Mancini, assume la Presidenza del Consiglio Nazionale straordinario.
Il Segretario Generale dimissionario, illustrando le “motivazioni delle proprie dimissioni irrevocabili”. Il giorno dopo sono presentate alla carica di Segretario Generale di UGL due candidature. Il Presidente preannuncia l’avvio delle operazioni di voto “con il criterio dell’alzata di mano” e chiede all’assemblea di esprimere subito il voto a favore del signor Francesco Paolo Capone, invertendo l’ordine delle candidature. Proclama quindi eletto Capone senza aver dichiarato il quorum costitutivo e quello deliberativo, senza fatto il riscontro dei voti. Il 5/2/15 il Tribunale di Roma “sospende l’esecuzione della deliberazione del 29 ottobre 2014 del Consiglio nazionale dell’UGL con cui è stato eletto alla carica di Segretario Generale il signor Francesco Paolo Capone” .

Il 14 febbraio 2015 si svolge di nuovo il Consiglio Nazionale in dissenso con una parte consistente dei Consiglieri. La riunione viene rinviata al 20 febbraio, stante l’assenza di quorum per eleggere il Segretario Generale. Nella seduta del 20 febbraio, dopo la dichiarazione di decadenza di 52 consiglieri e raggiunto il quorum (per sottrazione dei componenti), i restanti presenti eleggono di nuovo Francesco Paolo Capone a Segretario Generale UGL.

Il 6 agosto 2015 il Tribunale di Roma “SOSPENDE le decadenze dei Consiglieri Nazionali, la delibera di elezione di Francesco Paolo Capone a Segretario Generale di UGL del 20 febbraio 2015, la nomina dei componenti della Segreteria Confederale di UGL.” Delibere adottate il 14 e il 20 febbraio 2015.

Il 10 agosto successivo, preso atto dei danni incalcolabili generati dall’avventurosa seconda “elezione” di Capone e di coloro che avevano contribuito a provocarla, il Consiglio Nazionale della UGL elegge con il 77% dei voti favorevoli degli aventi diritto, il sindacalista fiorentino Taddeo Albanese a Segretario Generale della UGL.