Dott. Tanzi per favore, batta un colpo!

Logo Federazione IntesaSi, Dott. Tanzi, per favore batta un colpo, ci dia un segnale di presa coscienza delle problematiche interne a tante RTS.

Più volte nel corso degli ultimi anni Le abbiamo rappresentato il “modus operandi” di alcuni Direttori di RTS (Parma, Catanzaro, Udine, solo per citarne alcune) che non brillano certo per il clima disteso e collaborativo mantenuto negli Uffici di propria competenza.

Siamo sempre tra i primi a riconoscere le notevoli difficoltà con le quali si devono confrontare i Direttori delle RTS (carenza di personale, assorbimento di altri Uffici e di altre incombenze, utenza sempre più pretenziosa e problemi logistici di ogni tipo) allo stesso tempo però non possiamo né noi né Lei permettere che tutto questo ricada sulle spalle dei dipendenti.

Soprattutto, non è più acconsentibile che alcuni Direttori trasformino l’art.34 del Decreto Legislativo n. 150/2009, in una delega di potestà omnicomprensiva.

Gestire le risorse umane non vuol dire che i dipendenti siano di “proprietà” del Direttore di turno, per cui lo stesso non ha, ad esempio, alcun titolo per contestare se una O.S., che lamenta problematiche interne ad una sede di lavoro, sia rappresentativa o meno e se sia stata delegata o meno dal personale a denunciare comportamenti scorretti.

Piuttosto si dovrebbe preoccupare di verificare la veridicità di tali denunce e operarsi per risolverle anziché chiedere chi abbia “informato” la suddetta sigla sindacale.

Rientra nei doveri di tutte le O.S., rappresentative o meno, tutelare i lavoratori, iscritti e non, così come rientra nei doveri di ogni Direttore creare e mantenere un clima sereno e collaborativo all’interno dei luoghi di lavoro.

Non rientra, sicuramente, nelle prerogative Direttoriali rivolgersi in questo modo ai propri collaboratori: “non avendo la sottoscritta autorizzato assemblee del personale, luogo in cui, manifestando il proprio disagio, il personale avrebbe potuto dare incarico alle RSU di riportare la problematica alla scrivente o ad altre sigle legittimate, chiedo di sapere se da parte dei dipendenti singoli o riuniti, sia stato dato incarico alla O.S. di esperire l’illegittima azione sindacale messa in atto”.

Così come non si crea, certamente, un giusto clima collaborativo se si comunica continuamente al personale che: “questa e.mail, e/o questa conversazione verrà protocollata e messa agli atti”; se si redarguisce più o meno a ragione il personale nei corridoi; o non prendendo alcun provvedimento neanche dopo che un proprio collaboratore debba far ricorso al pronto soccorso e/o rivolgersi alla sicurezza pubblica per tutelarsi da un aggressione interna al posto di lavoro.

Potremmo continuare ricordando di quei Direttori di RTS che vorrebbero obbligare i dipendenti a far sottoscrivere le deleghe sindacali in presenza del Dirigente d’Ufficio. O del Direttore della RTS che pone in aspettativa senza retribuzione un dipendente del MIUR richiesto in comando da un Gruppo Parlamentare. Oppure di Direttori che: “Comunico di aver ricevuto nota da Capo Servizio. Richiedo sottoscrizione, a comprova di quanto esposto e riferito”.

No, Dott. Tanzi, tutto questo non è normale, anche perché Noi e non solo Noi più volte abbiamo esposto questi e tanti altri episodi non tutti “certificati”, purtroppo in virtù del clima di “intimidazione” presente in troppe sedi di lavoro, senza ottenere alcunché.

Forse, il tempo di parlarne è scaduto da un po’, forse è arrivato il momento che chi è retribuito anche per mettere fine a certi comportamenti inizi a fare il proprio dovere.

Tempo fa equiparammo l’alta Dirigenza del MEF alle quattro scimmiette: non vedo, non parlo, non sento e non coordino, quando penserete di smentirci Dott. Tanzi?

L’Ispettorato del quale è il massimo esponente è quello preposto al controllo e alla gestione delle RTS, Suo è l’Onore e Suo l’Onere di vigilare e prendere i dovuti provvedimenti, per quanto ci riguarda dopo aver più volte reso pubblici certi comportamenti non possiamo far altro che tutelare i lavoratori di questa Amm.ne e non solo, utilizzando tutti gli strumenti nella nostra disponibilità.

Batta un colpo, per favore e faccia presto!

 

Walter Marusic

Segretario di Roma e Lazio

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